Un racconto breve. Anzi, brevissimo, da leggere veloce tutto d’un fiato. Veloce come una pedalata in discesa.
Una storia di ragazzi dell’altro ieri che profuma di primavera e di nostalgia ironica.
E che lascia in bocca il sapore dolce e il rammarico leggero per un’unica ciliegia appena colta.